L’acido nitrico (o acquaforte – HNO3) è un liquido incolore (quando puro) oppure giallo. E’ fortemente caustico, tanto che si conserva in recipienti di gres. Si ottiene decomponendo il nitrato di sodio con acido solforico; oppure, sinteticamente, ossidando l’ammoniaca sintetica o facendo combinare direttamente l’ossigeno e l’azoto nel forno elettrico.
In commercio si trova la versione commerciale più o meno diluita (36°-42° Baumè), quella pura (fino al 99,5° Baumè) e quella fumante (49° Baumè, di colore giallo rossastro).
L’acido nitrico è un energico ossidante: diluito, attacca tutti i metalli, tranne l’oro, il platino ed alcuni metalli rari. Mescolato con l’acido cloridrico (acqua regia) scioglie l’oro ed il platino. Si usa per le incisioni sul rame, ed aha molti impieghi nelle industrie chimiche per la preparazione di numerose sostanze coloranti, esplosivi, ecc. In medicina si usa per causticare.
L’acido nitroso ha la formula HNO3 ed è assai instabile.
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