Acqua (o protossido d’ idrogeno – H2O)
L’acqua, ritenuta dagli antichi un elemento, fu riconosciuta da Cavendish, Watt e Priestley come composto dell’idrogeno (1781-83). Il Lavoisier trovò che è costituita di 11,13% in peso di idrogeno e 88,87% di ossigeno; Gay-Lussae (1805) ne fece la sintesi: due volumi di idrogeno si combinano con uno di ossigeno e danno due volumi di vapore acqueo. Può contenere sostanze organiche, gas, ammoniaca, cloro, ecc.
Se pura (acqua distillata), è un liquido insapore, incolore in strati sottili. (azzurro in grandi quantità), cattiva conduttrice del calore e dell’elettricità. A 0 °C e a 760 mmHg di pressione, solidifica in ghiaccio, aumentando in volume di l /11 e perciò galleggia; a 4 °C ha la massima densità; a l00 °C e 760 mmHg di pressione bolle, comincia però a trasformarsi in vapore molto prima. Chimicamente è considerata sostanza neutra;. si unisce alla molecola di diversi sali, formando i sali idrati.
Fisiologicamente importante, costituisce fino al 95% delle piante e al 75% del corpo umano alla nascita; si trova in tutti gli organi, favorisce il ricambio materiale, con l’evaporazione regola la temperatura del corpo. Copre i 3/5 della superficie della terra: mari, laghi, fiumi.
L’acqua è potabile quando contiene disciolte piccole quantità di sali innocui per l’organismo ed è priva di batteri patogeni. Deve avere reazione neutra, esser fresca, limpida, incolore, inodore, contenere pochi sali di calcio e assolutamente niente nitriti e ammoniaca. A causa della sempre rilevante carenza di acqua potabile, per deficienza di sorgenti o elevato costo, si migliora quella disponibile purificandola con mezzi meccanici (agitazione, decantazione, filtrazione) o fisici (bollitura, congelamento, distillazione, ozonizzazione) o chimici (mescolandola con un reagente chimico purificatore).
Non è potabile l’acqua di mare, salata e amara perché contiene dal 7 al 40 per mille di sali, secondo i mari.
In media in 1000 g d’acqua marina vi sono 27 g di cloruro di sodio (sale comune), 3,8 di cloruro di magnesio, 2,6 di solfato di magnesio, 1,3 di solfato di calcio, 0,9 di solfato di potassio, 0,2 di carbonati, tracce d’oro, iodio, ecc. Può essere resa potabile mediante ossido di argento e di bario che agiscono facendo precipitare in forma solida i sali contenuti nell’acqua.
Particolare importanza hanno le acque minerali. Sono acque sorgive che traggono dal terreno con cui vengono a contatto, gli elementi minerali che ne determinano le caratteristiche fisico-chimiche. A seconda delle sostanze discioltevi o della temperatura o radioattività hanno varia efficacia curativa, per uso interno o esterno. Si distinguono in termali (temperatura superiore a 20 °C) e fredde.
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