Asparagi
E’ una sana e bella abitudine andare a cercare asparagi selvatici in primavera.
Bisogna guardare lungo le strade rurali che costeggiano i corsi d’acqua.
Ogni buon raccoglitore non rivela a nessuno i posti dove crescono, altrimenti si perde il vantaggio.
Dove trovare gli asparagi selvatici
L’asparago tende a crescere nelle zone rurali, dove c’è l’acqua.
Guardatevi intorno ed evitate le proprietà private a meno che non si è invitati, ma è molto comune trovarli nei fossi al lato delle strade.
Come individuare gli asparagi selvatici
Avrete sicuramente notato ciuffi di asparagi più sottili, duri e giallognoli intorno alla nuova crescita.
Questo rappresenta l’impianto dell’anno precedente e la fonte della nuova crescita.
In gergo viene detta “mamma”, ma il suo nome è asparagina.
Una volta individuata questa fonte, cercate alla sua base se è nato qualche nuovo asparago.
Probabilmente sono circondati da erbacce alte o erbe così ci vuole un occhio persistente.
Generalmente si trovano uno o due steli in ciascun sito dell’impianto.
Come raccogliere l’asparago
Bisogna seguire verso il basso il gambo fino a trovare un punto flessibile tra la parte morbida e quella legnosa.
Spezzarlo con un colpo secco che formi un angolo di 90 gradi.
Nascono come i funghi
E’ difficile trovare gli asparagi esattamente al momento che si vuole.
Capita di non trovare nulla o che qualcuno li ha già raccolti.
Andare regolarmente una volta alla settimana è il migliore modo per trovarli.
Come preparare gli asparagi
Il mio modo preferito è quello di usarli come condimenti per pasta lunga (spaghetti, linguine)
Altro ottimo utilizzo è con le uova, in qualsiasi modo: frittata, con acqua, strapazzato, ecc.
Sono ottimi anche grigliati.
Il loro grande profumo, comunque, li presta a qualsiasi utilizzo in cucina.
Bisogna ammettere che l’asparago selvatico è notevolmente diverso rispetto gli asparagi coltivati.
E’ sicuramente più dolce con un sapore molto più intenso.
Ho assaporato ogni stelo, sentendosi così fortunati.