Campana: strumento a suono fisso, appartenente alla classe degli idiofoni, a percussione a battente.
La campana è uno strumento a suono fisso (unico), costituito da una calotta metallica che entra in vibrazione sonora per la percossa di un martello (batacchio, bataglio). La calotta può essere:
- mobile, sospendendosi per l’apice e in tal caso essa urta, oscillando, un batacchio sospeso all’interno;
- immobile, fissandosi a un supporto, e in tal caso essa è urtata da un batacchio interno o esterno.
Le campane servono per segnali e avvisi, specialmente delle funzioni religiose.
La prima campana per uso spirituale, sembra risalga al 5° secolo, introdotta da S. Paolino di Nola (Na).
L’uso ne divenne generale nel 9° secolo, quando prese la forma di alveare.
Nel 14° assunse la forma attuale, ed era principalmente di bronzo (78 parti di rame e 22 di stagno).
Infine, dal 17° venne costruita anche in ferro fuso, mentre dalla metà del 19° secolo anche in acciaio.
Durante il Medioevo, dalle torri comunali, si suonavano le campane per convocare il popolo.
Serie di campane a diversa intonazione sono usate anche per l’esecuzione di semplici pezzi musicali, essendo governate da apparati meccanici. Celebri, a tal proposito, i carillons.
Nell’orchestra si usano le campane tubolari, serie di tubi di acciaio di diversa lunghezza, e che, alla percussione, dànno quindi note diverse.