Il barometro si può definire più propriamente “misuratore di pressione”.
Infatti, il barometro è uno strumento utile a misurare la pressione atmosferica. Quello a mercurio, inventato nel 1644 da Evangelista Torricelli, è formato da un tubo di vetro lungo circa 1 metro, chiuso da una parte, riempito di mercurio e immerso capovolto in una vaschetta aperta, anch’essa contenente mercurio; questo si abbassa nel tubo fino a che la pressione idrostatica, da essa prodotta, equilibra la pressione atmosferica: il valore di questa è misurata dall’altezza h della colonna di mercurio, misurata a partire dalla superficie libera del mercurio stesso nella vaschetta. In condizioni normali, la misurazione della pressione atmosferica è h = 76 cm, corrispondente alla pressione di 1 atmosfera.
Poiché la pressione atmosferica varia in modo noto con l’altezza sul mare, i barometri, specie quelli metallici, sono anche usati come altimetri (per esempio in aviazione): essi hanno, allora, una scala graduata in metri sul livello del mare.
Il barometro digitale, di più recente costruzione, è senza dubbio più veloce e intuitivo, ma allo stesso tempo meno affidabile di quello a mercurio. Le variazioni della pressione atmosferica sono utilissime in meteorologia, per prevedere i cambiamenti del tempo possibili.