Cinciallegra
La cinciallegra è un piccolo passeriforme della famiglia dei Paridi, lungo tra i 13,5 e i 15 cm.
La specie è molto diffusa, si trova nei boschi di tutta Europa, Medio Oriente, Asia centrale e settentrionale e parti del Nord Africa.
Abita boschi e foreste tropicali, nonché gli habitat del freddo nord.
Il suo nome deriva dal suono onomatopeico (cin-cia) legato alla caratteristica esterna di questo uccello apparentemente molto estroverso e allegro (ecco perché allegra).
Il suo canto, infatti, è bellissimo e melodioso, facilmente ascoltabile tra la metà di gennaio e inizio giugno.
Questo ripete principalmente due o tre sillabe (o frequenze) e spesso imita il canto di altri uccellini, in modo da attirarli a sè e poterne approfittare.
Le cinciallegre si nutrono principalmente di insetti, larve e semi. Infatti, durante l’inverno, quasi l’intera dieta della cinciarella nordeuropea è costituita da materiale vegetale.
È potente e formidabile per le sue dimensioni, capace di rompere col becco le nocciole e le ghiande.
È anche un abile predatore di depositi creati da altri passeriformi, in particolare quelli della più piccola Cincia di palude Poecile palustris e della Cincia da carbone Periparus ater.
A differenza di queste specie, la cinciallegra non tende ad accumulare particolarmente il cibo.
È anche un’utilizzatrice di aghi di conifere per ammiccare le larve di insetti dalla corteccia.
Ben nota è la sua abitudine di raccogliere le ossa di artiodattili e perissodattili.
Quando il cibo diventa molto scarso in inverno, la cinciallegra attacca i pipistrelli in letargo, spaccando i loro crani con il potente becco, per arrivare direttamente al loro cervello.
In pratica cercano i pipistrelli, li tirarono fuori dalle loro cavità appollaiate e gli beccano la testa finché non gliela aprono.
Per concludere, possiamo dire che la cinciallegra, nonostante il suo aspetto aggraziato, sia un insospettabile rapace.