Come rivestire un muro in pietra

muro
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Non c’è cosa al mondo che ripaga più della soddisfazione di vedere ogni giorno, davanti ai tuoi occhi, un’opera realizzata interamente da te. Io ho rivestito il muro del mio giardino esterno,  nell’area dove mangio almeno 4 mesi all’anno (che volete farci, ho il clima favorevole!) e da allora quei momenti hanno un sapore completamente diverso. E’ nella natura dell’uomo, il fai da te offre piaceri ed emozioni impagabili.

Ma come fare, anche quando si è totalmente privi di esperienza e della manualità necessaria come ero io? Niente paura, nulla è impossibile e nessuno nasce già edotto.

Serviranno un po’ di attrezzi, qualche prodotto, tanta passione e buona volontà.

Innanzitutto, procuratevi 1 cazzuola grande e 1 piccola, 2 secchi da muratore, 1 martello di gomma  o 1 mazzetta, 1 frattazzo, 1 spugna, 1 livella a bolla e un paio di guanti resistenti alla calce.

Poi comprate per partire almeno 2 sacchi da 25 kg di multimalta (misto di sabbia e cemento) + 1 sacco da 10 kg di cemento.

Ah, dimenticavo, servono le pietre per rivestire il muro. Quelle, in base al vostro gusto ed alle vostre tasche potrete ordinarle in qualsiasi rivenditore di materiali per giardino. Il mio consiglio è quello di prenderle spesse non più di 1,5 / 2 cm.

Ok, si parte!

Per prima cosa, mettetevi un bel po’ di pietre a terra in modo sparso, così da poter scegliere al meglio quale utilizzare in sequenza. Poi, bisogna  preparare l’impasto. Aprite il sacco di multimalta, e versate nel secchio 10 cucchiaiate (con la cazzuola) di sabbia e 5 di cemento (il sacco di multimalta solitamente contiene due scomparti che separano i due elementi), poi aggiungete dal sacco di cemento di 10 Kg una cucchiaiata ancora di cemento. A questo punto, dopo aver miscelato un po’, bisogna aggiungere in maniera graduale l’acqua fino ad ottenere un impasto omogeneo (nè troppo liquido, nè troppo solido).  Perfetto! Ora prendete la prima pietra (quella che vorrete porre nella estremità in basso a sx), cospargete sul retro l’impasto (come nutella su una fetta di pane – per i principianti è molto più facile) e girandola posatela sul muro. Per poterla sigillare al muro, sarà necessario dare dei colpetti con il dorso della mazzetta o con un martello di gomma, senza esagerare, ma col vigore necessario affinché si regga autonomamente. Rimuovete con la cazzuola o con le mani l’eccesso di calce e riponetelo nel secchio (è riutilizzabile). Il dado è tratto. Continuate in direzione orizzontale per massimo 1 metro e poi iniziate a porre le pietre della seconda fila, facendo attenzione a non sovrapporle, ma a far combaciare una pietra con altre due sotto (altrimenti cadono). Continuare con quest’ordine, almeno per 3/4 file. Quindi farete un metro in lunghezza per 50/60 cm di altezza. A quel punto continuate in orizzontale per un altro metro e così via. Ricordatevi di aggiustare la sbavatura che fuoriesce ad ogni posa, in modo da creare immediatamente la fuga desiderata. Io ho preferito una fuga molto rustica, creata direttamente dal battito della pietra con la base del martello. Potrebbe essere necessario rompere qualche pietra, ma anche quello è molto più facile a farsi che a dirsi.

Ogni ora, passate energicamente con una spugna e con il frattazzo sul pezzo di muro fatto, perché migliorerete la fuga, già abbastanza condensata, ma non ancora asciugata completamente. In questo modo pulirete anche il pezzo della calce superflua.

A fine lavoro, pulite nuovamente tutto aiutandovi con una spugna o il frattazzo imbevuti di acqua. Una volta asciugato il tutto, potrebbe essere necessario applicare una soluzione idrorepellente (adatta alle pietre) che troverete in ferramenta o presso i rivenditori di materiale edile. Per avere un effetto un poco più lucido e pulito, ripetete l’operazione dopo un paio di giorni.

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