Contestazione fattura
La contestazione fattura è un’azione fondamentalmente utile per evitare problemi legali.
Hai ricevuto una fattura per un servizio mai richiesto e/o mai effettuato?
Oppure hai concordato un determinato servizio o prodotto e non sei stato soddisfatto come da accordi?
Se hai contestato il tutto telefonicamente, senza lasciare nulla per iscritto, allora dovresti intervenire immediatamente.
Non basta, infatti, non pagare una fattura per essere salvi da essa.
Potresti ricevere comunque un sollecito da un avvocato, con la minaccia di citazioni in giudizio.
Devi contestare la fattura ufficialmente, con un a lettera che la richiami e ne sconfessi l’esazione.
Ogni creditore, infatti, può emettere una fattura nei confronti di un debitore, che, qualora non dovesse pagare di “sua sponte”, potrebbe essere portato di fronte ad un giudice.
Questi, come prima cosa, emette un decreto ingiuntivo, ovvero l’obbligo da parte del debitore di corrispondere l’importo della fattura in esame, più le spese legali.
Il fatto singolare è che il debitore, durante tutta questa procedura, potrebbe non essere a conoscenza del decreto del giudice.
Infatti, il creditore ha 60 giorni di tempo per notificarlo al debitore.
Successivamente alla notifica, il debitore ha 40 giorni per:
- pagare;
- non pagare (senza opporsi) e andare in contro a pignoramento;
- opporsi e intraprendere una causa civile.
Contestazione fattura: quanto tempo si ha?
Su questo argomento si è spesso espressa la giurisprudenza.
Non c’è un termine, ma è meglio farlo al più presto.
Bisogna dire, infatti, che il silenzio non vuol dire accettare il debito.
Pero, in sede di giudizio, il non aver contestato potrebbe incidere negativamente.
Come si compila una contestazione, quindi?
Non sai come e cosa scrivere nella tua lettera di contestazione?
Non preoccuparti perché sei nel posto giusto.
Di seguito troverai un esempio gratuito in Microsoft Word di lettera per contestazione fattura.
Modello Gratis in word
SCARICALO IN BASSO ⇓