Dio o big bang? Come l’universo è potuto nascere dal nulla?

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Dio o Big Bang

La domanda è sempre la stessa: Dio o big bang? Come l’universo è potuto nascere dal nulla?

La teoria del Big Bang parlava di un’espansione dell’universo in un caldo e denso fascio di energia. Ma da dove viene l’energia iniziale?

Uno scatto di crescita esponenziale iniziale, noto come inflazione cosmica, avrebbe reso l’universo enorme, liscio e piatto, prima che la gravità avesse la possibilità di distruggerlo.

Rimaneva il problema delle condizioni iniziali: qual era la fonte del minuscolo frammento che presumibilmente si è gonfiato nel nostro cosmo e da dove veniva l’energia potenziale che l’ha gonfiato?

Cosa è successo prima del Big Bang è davvero una bella domanda.

L’astrofisico Stephen Hawking, nella sua genialità, trovò un modo per porre fine all’interminabile brancolare indietro nel tempo.

Lui disse che non c’è nessuna fine e nessun inizio. Secondo il fisico di Cambridge ci dovrebbe essere qualcosa di molto speciale nell’universo, e cosa può essere di più speciale del fatto che non esista un confine?

La “proposta senza confini” di Hawking immagina che il cosmo abbia la forma di un volano.

Proprio come un volano ha un diametro pari a zero nel suo punto più basso e si allarga gradualmente durante la salita, l’universo, secondo la proposta senza confini, si è espanso dolcemente da un punto di dimensione zero.

Ne derivò una formula che descrive l’intero volano, la cosiddetta “funzione d’onda dell’universo” che comprende l’intero passato, presente e futuro contemporaneamente, rendendo discutibile ogni contemplazione dei semi della creazione, un creatore o qualsiasi transizione da un tempo prima.

Chiedere cosa è avvenuto prima del Big Bang non ha senso, quindi, perché non c’è la nozione di tempo a disposizione a cui fare riferimento.

Questa proposta ha radicalmente riconcettualizzato il tempo.

Ogni momento nell’universo diventa una sezione trasversale del volano.

Mentre percepiamo l’universo in espansione e in evoluzione, il tempo in realtà consiste in correlazioni tra le dimensioni dell’universo in ciascuna sezione trasversale e altre proprietà, in particolare la sua entropia o disordine.

Vicino al fondo arrotondato del volano, però, le correlazioni sono meno affidabili: il tempo cessa di esistere e viene sostituito dallo spazio puro.

Non avevamo uccelli all’inizio dell’universo, ma li abbiamo avuti in seguito.

Non avevamo tempo nell’universo primordiale e lo abbiamo avuto in seguito.

La proposta senza confini ha affascinato e ispirato i fisici per quasi quattro decenni.

La proposta rappresentava una prima ipotesi sulla descrizione quantistica del cosmo: la funzione d’onda dell’universo.

Presto un intero campo, la cosmologia quantistica, sorse quando i ricercatori escogitarono idee alternative su come l’universo avrebbe potuto provenire dal nulla, analizzarono le varie previsioni delle teorie e i modi per testarle e interpretarono il loro significato filosofico.

Infatti, nel corso degli anni, la questione è stata ancora dibattuta e le teorie hanno avuto più di un conflitto, a volte anche aspro.

Resta il fatto, che al momento, la funzione d’onda senza confini è la proposta più plausibile.

Per una buona ragione, probabilmente è la migliore intuizione di sempre su questi argomenti, ma non è detto che sia la definitiva.

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