Doping
Il doping non è altro che la malsana e scorretta consuetudine di alcuni sportivi di usare sostanze illecite (oltretutto pericolose per la salute) per migliorare le proprie prestazioni.
L’uso di queste droghe (chiamiamole col loro nome) per potenziare le funzioni sportive può portare al divieto di un atleta di gareggiare e può anche danneggiare la sua salute.
Le autorità sportive hanno vietato molte droghe e altre sostanze, non solo perché potrebbero dare un vantaggio ingiusto a un atleta, ma anche per porre un freno ai rischi per la salute ai quali questi si sottopongono.
L’uso di doping nello sport mina valori come il fair play e il lavoro di squadra.
Quando gli sportivi fanno uso di queste sostanze, non solo possono danneggiare la propria salute, ma danno anche un cattivo esempio per quelli che amano la lealtà e la bellezza dello sport.
Le cosiddette “sostanze che migliorano le prestazioni” sono vietate in tutti gli sport perché potrebbero conferire a uno sportivo un vantaggio ingiusto rispetto ad altri concorrenti.
Quindi, l’aspetto etico abbiamo visto che è importantissimo, ma soffermiamoci anche sui rischi per la salute.
Queste sostanze vietate possono causare diversi tipi di problemi di salute.
I loro effetti dipendono dal tipo di farmaco, da quanto e con quale frequenza viene assunto e da chi lo sta assumendo.
Molti di questi farmaci sono molto sicuri se prescritti da uno specialista e usati per scopi medici.
Tuttavia, il loro utilizzo nello sport può rischiare problemi di salute perché gli atleti potrebbero consumarne troppo, potrebbero non essere sotto supervisione medica o perché potrebbero ottenerli illegalmente (non proprio sicuri e regolamentati).
Tra questi farmaci vietati abbiamo stimolanti, steroidi anabolizzanti, ormoni peptidici e ormone della crescita umano, EPO, beta bloccanti, diuretici e tutte le tipologie di droghe classiche e conosciute come stimolanti (cocaina, efedrina, ecc.).