Giotto
Giotto di Bondone è a tutti noto per essere stato il primo artista a dipingere figure più realistiche, rispetto alle opere d’arte stilizzate dell’epoca medioevale e bizantina.
È considerato da alcuni studiosi il più importante pittore italiano del XIV secolo.
La sua attenzione all’emozione e alle rappresentazioni naturali delle figure umane sarebbe stata emulata e ampliata da artisti successivi, portando Giotto a essere chiamato il “Padre del Rinascimento“.
Vita
Sebbene molte storie e leggende siano circolate su Giotto e sulla sua vita, ben poco di tutto ciò può essere confermato.
Sembra che fosse nato a Colle di Vespignano, vicino Firenze, nel 1266 o 1267.
La sua famiglia era probabilmente contadina.
Si dice che mentre si occupava delle capre disegnò un quadro su una roccia davvero impressionante.
Mastro Cimabue, che passava di lì, lo vide al lavoro e rimase così colpito dal talento del ragazzo, che lo portò nel suo studio come apprendista.
Giotto, perciò, fu formato da un artista di grande abilità, e il suo lavoro è chiaramente influenzato da Cimabue.
Le opere di Giotto
Non esiste alcuna documentazione per confermare che un’opera d’arte sia stata dipinta da Giotto.
Tuttavia, la maggior parte degli studiosi concorda su molti dei suoi dipinti.
Come assistente di Cimabue, si ritiene che Giotto abbia lavorato a progetti a Firenze e in altri luoghi della Toscana e a Roma, Napoli e Milano
Giotto dipinse quasi senza dubbio la Madonna di Ognissanti (attualmente agli Uffizi di Firenze).
È attribuito a lui anche il ciclo di affreschi della Cappella dell’Arena (detta anche Cappella degli Scrovegni) a Padova, considerata da alcuni studiosi il suo capolavoro.
A Roma, si ritiene che Giotto abbia creato il mosaico di Cristo che cammina sulle acque sopra l’ingresso di San Pietro, la pala d’altare ai Musei Vaticani e l’affresco di Bonifacio VIII che proclama il Giubileo in San Giovanni in Laterano.
Forse la sua opera più nota è quella realizzata ad Assisi, nella Chiesa Superiore di San Francesco: un ciclo di 28 affreschi raffiguranti la vita di San Francesco d’Assisi.
Questa monumentale opera raffigura l’intera vita del santo, invece di eventi isolati, come era stata la tradizione nelle precedenti opere d’arte medievali.
La paternità di questo ciclo, come la maggior parte delle opere attribuite a Giotto, è stata messa in discussione; ma è molto probabile che non solo abbia lavorato nella chiesa, ma abbia progettato il ciclo e dipinto la maggior parte degli affreschi.
Altre importanti opere di Giotto includono il Crocifisso di Santa Maria Novella, completato nel 1290, e il ciclo di affreschi Vita di San Giovanni Battista, completato nel 1320.
Giotto era noto anche come scultore e architetto.
Sebbene non ci siano prove concrete per queste affermazioni, fu nominato capo architetto della bottega del Duomo di Firenze nel 1334.