La capacità esasperante delle mosche di schivare un giornale è finalmente stata spiegata, e gli scienziati credono di sapere come contrastarla.
Telecamere ad alta velocità hanno dimostrato che, nell’avvistare un incombente schiacciamosche, questi insetti erano in grado di progettare e realizzare un decollo di emergenza in meno di 200 millisecondi o di un quinto di secondo. Un battito di ciglia impiega circa 300-400 millisecondi.
Il segreto è quello di incombere lentamente sulla mosca da schiacciare, anticipare dove è probabile che voli, in modo da avvantaggiarsi di alcuni centimetri sulla sua traiettoria.
La scoperta (riferita dalla rivista Current Biology) viene da un bizzarro esperimento effettuato da scienziati americani, i quali hanno utilizzato un disco nero di 14 centimetri come schiacciamosche. I ricercatori hanno filmato in sequenza quello che è successo quando il disco batteva. Molto prima di fare il salto, la mosca calcola la posizione della minaccia, elabora il suo piano di fuga e posiziona le gambe per un salto nella direzione più sicura. Essi hanno scoperto che quando il disco si avvicinava dal davanti, l’insetto muoveva le gambe centrali in avanti e si poggiava sulla schiena, poi sollevava e stendeva le sue gambe per spingersi all’indietro. Quando la minaccia è venuta da dietro, la mosca ha mosso le gambe medie leggermente all’indietro prima di saltare in avanti. Se il pericolo è causato da un lato, l’insetto mantiene le sue gambe centrali ferme, appoggia l’intero corpo nella direzione opposta, e quindi salta.
Il professor Michael Dickinson, del California Institute of Technology di Pasadena, ha detto: “Questi movimenti sono molto rapidi, misurabili in circa 200 millesimi di secondo, tempo utile all’animale per determinare la provenienza della minaccia e attivare una serie adeguata di movimenti per posizionare le zampe e le ali. Questo dimostra quanto rapidamente il cervello della mosca sia in grado di elaborare le informazioni sensoriali e dare una risposta di moto adeguata. La mosca è sempre preparata ad eventuali cambiamenti nella sua postura per raggiungere la posizione pre-volo corretta.Le mosche sono aiutate da loro occhi posizionati in modo da avere un campo di quasi 360 gradi di vista, consentendo loro di vedere davanti e dietro allo stesso tempo.”
La ricerca, resa possibile dai progressi nella diagnostica per immagini ad altissima velocità, ha offerto indizi per migliorare le strategie per schiacciare una mosca.
E’ meglio non schiacciare in posizione di partenza del volo, ma piuttosto puntare un po’ in avanti anticipando il punto in cui la mosca salterà. Le mosche, infatti, sono in grado di registrare il movimento lento, che consente di dileguarsi prima del colpo mortale.
One thought on “Gli scienziati e il metodo per schiacciare una mosca”