Il fischietto

fischietto arbitro
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Il fischietto emette un suono monocorde, per questo motivo non può essere considerato uno strumento musicale, ma, piuttosto, un segnalatore acustico.

Ma come funziona?

Quando soffiamo in un fischietto parte dell’area esce dalla fessura in alto, e il resto esce dalla seconda fessura. Le due fessure sono divise da una lama, la quale separazione genera la vibrazione che permette di far uscire il classico fischio. Esso prevede tante variabili: quella più nota prevede una pallina che, attraverso la vibrazione di cui parlavamo, crea quel fischio tremolante classico dei segnalatori acustici (viene in mente l’arbitro). La pallina (di ferro, plastica o sughero), ruota con il flusso d’aria e così ostruisce a singhiozzi l’apertura del fischietto; in questo modo trasforma il fischio in un trillo.

La maggior parte dei fischietti moderni sono però privi della pallina. Questa tipologia di fischietto solitamente è di ottone, ma lo si può trovare anche nella variante in ferro.

Altro tipo di fischietto può essere realizzato in legno, corno di animali o altri materiali. I fischietti sono diffusi in moltissime culture antiche. Un esempio può essere quello fatto con le canne tradizionali o con la canna di bambù.

 

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