Babilonia (Babele) era una antica città della Mesopotamia, sull’Eufrate, capitale dell’Impero omonimo.
Fondata verso la metà del 3° millennio a.C., ricostruita da Nebukadnezar II nel 6° secolo a.C., conquistata da Ciro (538 a.C.), Babilonia si trovava già in rovina ai tempi di Cristo. Centro di antica civiltà, famosa per la fastosa ricchezza, lascia numerosi scavi archeologici e resti di templi e palazzi.
L’impero di Babilonia
L’impero di Babilonia comprendeva la pianura tra il basso Eufrate e il basso Tigri. Nel 4° millennio a.C. si ebbero un regno di Babilonia a sud (capitale Ur) e uno al nord (capitale Babilonia). Verso la fine del 3° millennio a.C. , Hammurabi unificò lo stato, che presto sarebbe tornato a sfasciarsi. Con la lotta contro i Persiani, infatti, si ha la caduta di Babilonia e la resa del re (539). Ai persiani sottentrò (330) Alessandro Magno, cui seguirono i Seleucidi, poi i Parti, i Romani, i Sassanidi, gli Arabi (643 d.C.), i Turchi (1638), l’Iraq (1919).
La Religione di Babilonia
La religione di Babilonia era un politeismo come quello degli Assiri; verso il 3° millennio a.C. dio supremo era Marduk, dio del sole e della sapienza, e la dea più venerata Istar, dea della guerra e dell’amore. Altri dei: Anu (del cielo), Enil (della terra ferma), Ea (del mare), Sin (della luna), Shamash (del sole), Adad (della tempesta), Tammuz (della vegetazione), Nergal ed Ereshkigal (degli inferi). Molti dei avevano accanto una dea ed erano connessi con una costellazione; molti demoni e geni. Un numeroso sacerdozio aveva sviluppato un ricco culto e un sistema di divinazione per mezzo dei sogni, auspici, esame delle viscere e delle stelle.
La lingua e la letteratura a Babilonia
La lingua era semitica, scritta con caratteri cuneiformi. Una ricca letteratura era conservata nella biblioteca di Assurbanipal (669-626 a.C.). Lì vi erano inni religiosi, salmi, un poema sulla creazione, un poema sulla discesa di Istar agli inferi, la leggenda di Adapa, proverbi, poesie gnomiche, favole, iscrizioni, tavole matematiche, trattati astronomici, medici, divinatori, magici, astrologici, il codice di hammurabi, ecc.
Arte ed architettura babilonese
Nel campo dell’arte, gli edifici, benché costruiti con mattoni crudi e cotti, hanno lasciato importanti tracce. Tipiche torri-tempio a gradini (zikkurat); dal 7° secolo a.C. si vedono i mattoni a colori. Molti bassorilievi, statue, stele, mostrano vigore realistico. Tipiche le figure composite, come quelle di tori alati con la testa umana.
Curiosità
Secondo la Bibbia, Babilonia era una città i cui abitanti avevano forti manie di grandezza, tanto che un giorno decisero di costruire una torre talmente alta da potersi avvicinare a Dio. Il Signore, nella sua infinita saggezza, decise di punire tale superbia, e fece sì che ciascun abitante parlasse una lingua diversa dagli altri. Il risultato fu che nessuno capì più nessuno, e la costruzione della torre non poté proseguire. Da qui il detto “è una Babilonia”, ad indicare una gran confusione.
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