Legislazione e legislatura
Nella lingua italiana ci sono due termini, legislazione e legislatura, che potrebbero sembrare simili e si prestano ad essere confusi.
Il termine legislazione indica il complesso delle leggi che regolano un determinato ambito tematico.
In pratica è una legge o un insieme di leggi suggerite dal governo, ufficializzate dal parlamento e pubblicate in Gazzetta Ufficiale.
Può fare riferimento anche ad un livello più locale, ovvero da un organo legislativo come la Regione, la Provincia o il Comune.
E’ differente, invece, il termine legislatura.
Questo indica un corpo di persone investito con il potere di fare, modificare e abrogare le leggi.
Potrebbe essere considerato come mandamento del popolo, ovvero la carica temporale di un esecutivo di governo, sia esso nazionale, regionale o locale.
La legislatura, ha una durata che, spesso, viene rinnovata con elezioni.
Esempi di legislazione nell’uso linguistico
Es. 1 – La legislazione italiana è espressione del Parlamento.
Es. 2 – La madre della legislazione in Italia è la Costituzione.
Esempi di legislatura nell’uso linguistico
Es. 1 – Il Governo Conte bis vuole arrivare a fine legislatura (ovvero vuole durare per tutto il mandato elettorale).
Es. 2 – La legislatura di un sindaco durava quattro anni, ma successivamente è stata portata a cinque (art. 7, legge 30 aprile 1999, n. 120).
In un modo o nell’altro non potremo evitare gli strafalcioni classici di quelli che invertono i due termini nel loro utilizzo corretto.
Avremo fatto, però, un poco di chiarezza in più per quelli che avevano voglia di approfondire.