Ludwig van Beethoven (Bonn 1770 – Vienna 1872) è considerato un pilastro della musica mondiale.
Sommo musicista, vissuto quasi sempre a Vienna, è stato un compositore ineguagliabile. Povero e infermo (parzialmente sordo già dal 1800, totalmente sordo dal 1819), concepì la sua musica come suscitatrice di bontà e di energia.
Nella sua vastissima produzione, lo stile sinfonico classico, già illustrato da Haydin e Mozart, si evolve verso maggiore libertà formale, ampiezza di sviluppi tematici, intensità di lavoro armonico e contrappuntistico, pienezza di sonorità. Beethoven raggiunge, così, la sua massima potenza d’espressione drammatica e apre le porte al veniente romanticismo.
Genere preferito da Beethoven:
Lo strumentale, orchestrale, da camera o solistico che fosse.
Le forme preferite di Beethoven:
Sonata, Variazione, Lied.
Le opere maggiori di Beethoven:
Tra le numerose opere, sono celebri specialmente:
- Messa solenne in Re (1818-1823), per soli cori e orchestra;
- Fidelio (1814), opera seria;
- 9 Sinfonie:
- Do maggiore;
- Re maggiore;
- Mi bemolle maggiore;
- Si bemolle maggiore;
- Do minore;
- Fa maggiore;
- La maggiore;
- Fa maggiore;
- Re minore.
- Le Ouvertures:
- op. 72: Leonore II (1804-05);
- op. 72: Leonore III (1805-06);
- op. 138: Leonore I (1807);
- op. 62: Coriolan (1807);
- op. 115: Zur Namensfeier (1814-1815).
Quali sono i segreti di Beethoven? Ne aveva molti. Il suo segreto più importante risiede nell’aver disperatamente cercato, durante la sua immensa carriera, di tenere lontano il suo pubblico, cosa che gli procurò l’internazionale nomea di personaggio eccentrico, irritabile, e eremita. Egli è stato sordo durante la maggior parte della sua vita. Immaginate, uno dei più grandi compositori che sia mai vissuto, non riusciva a sentire le proprie e le altrui composizioni. Eppure, scrisse le opere più importanti della sua vita dopo essere diventato sordo completamente. Egli credeva che l’arte in sé aveva “segreti” che dovevano essere raccolti, al fine di ottenere il livello artistico più alto possibile. Non c’è dubbio che Beethoven scoprì molti dei “segreti” dell’arte, tanto che ancora oggi è uno degli autori romantici più apprezzati.
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