Lutero, Martino (Martin Luther; 1483-1546)
Martin Lutero è il fondatore della Riforma Protestante.
Dopo aver studiato filosofia e diritto all’università di Erfurt, entrò nell’ordine agostiniano dedicandosi dapprima alla predicazione e poco dopo all’insegnamento della filosofia a Wittemberg. Incaricato dal vicario generale dell’ordine di una missione presso la cancelleria di Roma, vi si recò nel 1511 e, tornato, si impegnò in una discussione contro il sistema della vendita delle indulgenze (1517), contestando la dottrina della Chiesa circa la giustificazione per le opere e attaccando la Chiesa nella dottrina e nella disciplina. Condannato, non si sottomise, ma diede alle fiamme la bolla papale (1520) e rivolse un manifesto alla nobiltà cristiana, della nazione tedesca in cui attribuiva l’autorità suprema della Chiesa ai Concili e attaccava il potere temporale dei papi e il celibato ecclesiastico. Messo dalla Dieta di Worms (1521) al bando dell’Impero, fu nascosto dai suoi partigiani nella Wartburg dove tradusse il Nuovo Testamento in tedesco (stampato 1522), poi tornò a Wittenberg e sposò (1525) Caterina von Bora; si dedicò quindi alla precisazione, difesa e propagazione della sua dottrina, combattendo specialmente gli anabattisti. La traduzione della Bibbia, completata nel 1536 (prima edizione compiuta pubblicata nel 1541) costituisce il primo, preciso e saldo monumento linguistico posseduto dalla Germania e insieme il suo più valido strumento culturale in quanto poneva il fondamento di una cultura comune a tutto il popolo; la chiarezza della lingua in cui era scritta si impose agli stessi avversari del movimento protestante, i quali dovettero essi stessi servirsi della nuova lingua che, attenendosi all’uso di quella delle cancellerie e soprattutto della cancelleria sassone, cominciò fin d’allora a fissarsi sulle forme grammaticali definitive. Accanto alla traduzione si ricordano di Lutero i suoi due Catechismi (1529) e gli Inni corali (Kirchenlieder) introdotti nelle cerimonie religiose, che esercitarono un grande influsso su tutto 1’orientamento spirituale di gran parte della Germania: imitati e liberamente tradotti dai Salmi o dagli inni latini e dalle prime sequenze ecclesiastiche o anche come rielaborazione di antiche canzoni tedesche, sono dominati da solennità grave e profonda, espressione di un sentimento di rinuncia di se stessi, di assoluta fede in Dio, di certezza nella vittoria dello spirito.