Metonimia
La metonimia è una importante figura retorica (derivante dai termini greci meta “attraverso” e ónoma “nome”) che si riferisce all’avvicendamento di un termine con un altro, in base ad una relazione di attinenza logica.
La metonimia è molto utilizzata linguaggio comune.
Molto simile alla metafora e alla sineddoche, la metonimia si costruisce sulla relazione tra due termini.
Questo rapporto può essere (vedi anche gli esempi per ogni forma):
- causa-effetto (“Devi guadagnarti da vivere col sudore della fronte” per dire che ci si guadagna lo stipendio col lavoro)
- contenitore-contenuto (“Voglio bere un ultimo bicchiere e poi vengo” quando in realtà non ci si riferisce al contenitore, ma al contenuto del bicchiere)
- autore-opera (“Mi piace molto leggere Dante Alighieri” invece di dire nello specifico che si ama leggere le opere di Dante Alighieri)
- materia-oggetto (“Il padre della sposa possedeva monili d’oro” per dire che possedeva molti ori)
- luogo-abitante (“Ho letto la nota del Quirinale” riferita naturalmente al fatto che si è letta la nota del Presidente della Repubblica)
- concreto-astratto o il contrario (“L’importante è che onoriate la maglia” indicando con maglia l’onore della squadra).
- mezzo-persona (“Ho parlato con il fagotto dell’orchestra” volendo dire di aver parlato con chi suona il fagotto nell’orchestra)