Modanatura è quel termine che indica la finitura che arricchisce di personalità principalmente gli spazi abitativi.
La modanatura indica quel profilo composto di elementi curvilinei e rettilinei variamente combinati, che rappresenta la sezione retta di una superficie cilindrica (in senso generale) o torica, usata nell’architettura a formare cornici, stipi, basi di colonne, pilastri, ecc.
Grandissima è la varietà delle modanature; nei trattati si sogliono elencare quelle usate negli ordini classici e rinascimentali di cui le principali sono chiaramente ancora di uso comune.
Nelle architetture classiche e precipuamente in quella greca, la modanatura è un elemento funzionale, oltreché decorativo: può servire ad allontanare le acque pluviali dai paramenti, a dare espressione di sostegno negli elementi che ripartiscono i carichi, come capitelli e basi, e soprattutto a creare i giochi di luce e d’ombra, adattandola, per spessore e sporgenza, alle condizioni d’illuminazione.
Talvolta i profili sono deformati per tener conto dell’angolo sotto il quale vengono visti.
Le architetture romanica e gotica usarono modanature frastagliate, con forti sporgenze e forti rientranze, facendone uso sapientissimo per accentuare l’impressione di slancio verticale nei grandi pilastri delle volte.
Il Rinascimento ritornò alle modanature classiche che però artisti originali, come Michelangelo, interpretarono liberamente, preludendo al Barocco che ampliò, deformò e combinò nel modo più fantasioso e talora più bizzarro le sagome dell’epoca precedente.
Nella moderna architettura funzionale, l’uso della modanatura è ridottissimo e limitato a sagome molto semplici, prevalentemente ad elementi rettilinei.