Normanni
I Normanni erano gli antichi abitanti della Scandinavia (da northman “uomo del nord”) che, dediti alla pirateria, mossero sin dal 8° secolo alla conquista dell’Europa, dove fondarono vari stati. Gli svedesi (Vareghi) nel 9° secolo conquistarono i paesi slavi e fondarono gli stati (Kiev, Novgorod) dalla cui fusione sorse poi la Russia; altri Normanni scoprirono e colonizzarono l’Islanda, la Groenlandia e si spinsero sino nell’America settentrionale; sino dalla fine dell’8° secolo si stabilirono sulle coste irlandesi. Altri si fissarono nella Francia del Nord, dopo averla depredata e invasa più volte, intorno al 840. Nel 886 assediarono Parigi, e il loro capo Rollone (911) fondò il ducato di Normandia, dal 1453 parte integrante della corona di Francia, dopo che gli invasori si erano fusi con la popolazione franca assoggettata.
Guglielmo, duca di Normandia, conquistò (1066) l’Inghilterra, stabilendovi una forte organizzazione feudale; ma anche qui i Normanni si fusero con gli Anglosassoni, assumendone costumi e lingua.
Rainulfo Drengot fu il primo Normanno a stabilirsi in Italia, allorché intervenuto, con un gruppo di suoi concittadini, nelle guerre fra Napoli e Capua, ottenne (1030) dal duca di Napoli la contea di Aversa. I figli di Tancredi di Altavilla, con Roberto il Guiscardo tolsero ai Bizantini le Puglie e poi Salerno ai Longobardi, fondando (1053) il ducato di Puglia e Calabria; il fratello Ruggiero intraprese la conquista della Sicilia contro gli Arabi e conquistò (1072) Palermo; Ruggiero II riunì tutti i possedimenti normanni nel Regno di Puglia e Sicilia (il futuro Regno di Napoli).
Anche in Italia (alla fine del 12° secolo) i Normanni, che erano poche migliaia, si fusero rapidamente con le popolazioni locali, dopo la scomparsa della loro potenza politica.