Papavero
Il papavero, rosolaccio dei campi (Papaver rhoeas). Papaveracea con il calice di due sepali, caduco, corolla di quattro petali rossi; il frutto è una capsula poricida i cui semi escono attraverso fori che si aprono al disotto dello stimma. Papaver somniferum originario dell’Oriente, coltivato nei giardini per la bellezza dei fiori, grandi, bianchi o colorati dal rosa al viola. Questa tipologia, nella varietà album, fornisce l’oppio: dai frutti immaturi, incisi, sgorga il lattice che si rapprende in grumi, che, impastati, costituiscono i grani di oppio. Dalle capsule secche si prendono i semi dai quali si estrae l’olio di papavero, siccativo.
I semi di papavero hanno iniziato ad avaere un grande successo in cucina, soprattutto nelle regioni più settentrionali del nostro paese, come il Trentino-Alto Adige. Per la loro aromaticità sono conosciuti e apprezzati da tantissimo tempo. Essendo, pertanto, aromatici e profumati, grazie alle proprietà dei loro oli essenziali, sono usati principalmente come condimento e dare un particolare sapore a qualunque piatto.