Pece: sostanza bituminosa solida o semisolida e di colore nero lucido, residuo della distillazione del catrame.
La pece è, come detto, una sostanza solida, nera, con lucentezza cerea, che si ottiene come residuo dalla distillazione del catrame di carbon fossile (di cui costituisce circa il 50% in peso) e degli olii di antracene. Secondo le modalità della distillazione risulta più o meno dura e rammollisce a temperature variabili tra 50 e 100 DC.
Il principale uso di questa sostanza è per la bricchettazione delle polveri di carbone (6-8% di p.); si usa anche per produrre coke mediante distillazione pirogenica dalla quale si ottengono anche olii pesanti. Entra, inoltre,
nella composizione di vernici isolanti, di cartoni impermeabili e di miscele bituminose. Vengono talora chiamate peci vegetali, alcune resine del tipo della trementina ricavate da varie specie di conifere: pece
bianca e greca. La prima, detta pure Pece di Borgogna, si ricava dalla resina che cola dal tronco e dai grossi rami dell’abete rosso (Picea excelsa), purificata per ebollizione nell’acqua. Per quella greca, si può fare riferimento anche Colofonia.