Pennacchio in architettura

pennacchio
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Pennacchio o scuffia: elemento di raccordo tra la cupola e la struttura su cui quest’ultima si appoggia

Il pennacchio, in termini tecnici, rappresenta ciascuna delle superfici di raccordo tra una cupola e la struttura di piedritto, quadrata o poligonale, su cui essa si imposta.

Nel secondo caso, specialmente se i lati sono molti, i pennacchi hanno sviluppo limitato e possono anche mancare: essi assumono invece grande importanza strutturale e decorativa, nel caso di imposta su pianta quadrata.

Nel caso di piccoli ambienti, i pennacchi furono ricavati col metodo della pseudovolta, facendo sporgere cioè negli angoli progressivamente i ricorsi di pietre o di mattoni in modo da smussarli e l’accordarsi col circolo di imposta (tombe etrusche).

Quando le dimensioni sono grandi, il pennacchio assume l’importanza di un segmento di volta, in alcuni casi conica, col vertice nello spigolo del piedritto (a tromba), più spesso di volta sferica che interseca le pareti dei piedritti secondo archi verticali ed il piano di imposta secondo un parallelo su cui riposa la volta (soluzione quasi costante nel Rinascimento).

Si sono adottate altre soluzioni combinando o variando i rapporti dimensionali.

Nel triangolo mistilineo dei pennacchi si svolge di norma, negli edifici monumentali, una decorazione musiva o pittorica.

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