Pici
I pici toscani sono una pasta fresca (spaghettoni), realizzata con acqua, sale e grano tenero, il cui diametro è di circa 3-4 mm.
Questa pasta ha una grande tradizione, soprattutto contadina.
Realizzati con le briciole e aglio, diventano un piatto tipico regionale ed in particolare della provincia di Siena.
Grazie alla rugosità della pasta, si prestano a tante ricette (sia toscane che non).
Sicuramente si adattano bene a sapori forti.
In passato, i contadini li mangiavano, semplicemente conditi con olio e cipolla scottata.
I pici hanno la stessa lunghezza degli spaghetti, però a causa del diametro richiedono una cottura di 15 minuti.
Realizzazione
Data la loro lunga storia, la tradizione contadina vuole che i Pici siano preparati con ingredienti semplici e basilari.
Servono farina di grano tenero, tipo 0 e poco elastica (non semola, come altri tipi di pasta fresca), acqua e un pizzico di sale.
La preparazione, rigorosamente fatta a mano, prevede di impastare gli ingredienti insieme, quindi lasciarli riposare per quasi mezz’ora.
Stendere la pasta, alta quasi un centimetro, e tagliare tante strisce sottili.
Successivamente arrotondare a mano, girando i Pici fino a ottenere degli spaghetti lunghi e grandi.
Condimenti adatti
Le ricette tradizionali per servire i Pici sono varie e legate ai prodotti tipici del territorio senese.
Vista la loro corposità, sono perfetti con sughi saporiti e ricchi, come il tipico “cacio e pepe”.
I “Pici all’aglione” sono conditi con la tipica salsa toscana (a base di pomodoro) con un soffritto di cipolla, carota, sedano e tanto aglio tritato.
I “Pici alle briciole” sono conditi con briciole di pane tostato in padella, con aggiunta di olio e aglio.
Altre salse tradizionali prevedono salsicce e funghi, oppure salsicce, patate e fagioli.
Anche un ottimo ragù di cinghiale si adatta molto bene a questa pasta.
In teoria va bene con tutto, perché, quando una pasta è buona, è buona!