Pioggia
La pioggia rappresenta la precipitazione del vapor acqueo atmosferico condensato in goccioline (diametro 0,5 ÷ 3 mm.; eccezionalmente sino 6 ÷ 8 mm.).
La condensazione consegue sempre al raffreddamento subito da masse d’aria umida costrette a salire di quota sia perché trascinate dalle correnti ascendenti concomitanti a grosse perturbazioni bariche (cicloni, depressioni) sia perché a ciò costrette da rilievi terrestri (piogge orografiche) sia per fenomeni di instabilità intrinseca termodinamica dell’atmosfera.
Le zone di massima piovosità sono, su scala mondiale, quelle equatoriali, in cui esistono in permanenza correnti ascendenti, e, su scala regionale, quelle sui fianchi di rilievi montuosi esposti a venti marini.
Pioggia provocata o artificiale:
Precipitazione acquea ottenuta, in favorevoli condizioni igrometriche dell’aria, disseminando nell’atmosfera sostanze (ioduro d’argento, cloruro di sodio, ecc.) le cui particelle agiscono come nuclei di condensazione del vapore acqueo.