Pipistrelli (o Chirotteri)
I pipistrelli appartengono all’ordine dei Mammiferi capaci di volare, dal momento che hanno l’arto anteriore provvisto di ossa molto allungate (specialmente l’avambraccio e il secondo e quinto dito) che sostengono una membrana alare; il pollice è libero, gli arti posteriori hanno forma pressoché normale, e servono soprattutto per sostenere il corpo appeso, capo all’ingiù. Il tegumento è ricoperto di peli; il tatto e l’udito sono estremamente fini.
I pipistrelli hanno abitudini crepuscolari o notturne, di giorno si radunano in grotte, o cantine, o solai disabitati a dormire; d’invemo, nei paesi freddi e temperati, cadono in letargo. Partoriscono (in primavera
o d’estate) uno o due piccoli, che stanno aggrappati al corpo materno. Hanno il volo silenzioso e irregolare; evitano gli ostacoli emettendo ultrasuoni di cui ricevono con l’udito le vibrazioni riflesse; i pipistrelli nostrani si nutrono d’insetti, che cacciano volando, e sono perciò utili all’agricoltura.
Vi solo alcune specie esotiche, i cosiddetti vampiri (Desmodonti) che aggrediscono gli animali a sangue caldo e gli uomini addormentati per succhiarne il sangue.
Si dividono in:
- Macrochirotteri, frugivori, dell’Africa, dell’Asia
- Microchirotteri, insettivori, che comprendono molte specie del continente antico e del nuovo.
In Italia vi sono molte specie: Pipistrello, Orecchione, Ferro di cavallo, Nottola, ecc.