Pirometro per la misura della temperatura

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Pirometro: strumento per la misurazione delle temperature elevate.

Il pirometro è uno strumento utile per la misurazione delle temperature elevate, come quelle che si hanno nei forni industriali, ed il primo fu inventato da Wedgwood. Se ne usano di molti tipi a seconda della precisione richiesta, della rapidità con cui deve essere fatta la misurazione, ecc. Un metodo semplicissimo è quello dei coni di Seger, che sono dei piccoli coni di argilla ed ossidi metallici, proporzionati in modo che ciascuno della serie possegga una temperatura di fusione ben definita (generalmente da 600 a 2000 °C, ma è anche possibile che possano arrivare a misurare temperature vicine ai 3000 °C); ponendo nel forno tre coni della serie, la temperatura richiesta è raggiunta, quando quello centrale incomincia a rammollirsi, quello precedente è fuso e quello seguente è ancora solido. Quando si richiede maggior precisione si usano i pirometri elettrici nei quali una termocoppia viene introdotta nell’ambiente di cui si vuol misurare la temperatura; questa si deduce dalla forza elettromotrice termoelettrica che si sviluppa. Con altro procedimento si possono misurare, con un dispositivo a ponte di Wheatstone, le variazioni di temperatura come funzione delle variazioni di resistenza elettrica di un filo di metallo (platino, tungsteno) posto nel forno. Vi sono, infine, pirometri spettrografici e fotoelettrici.

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