Scapolla
Il termine scapolla risale alla fine del 1800, nell’area strettamente milanese o lombarda, ed è usato per indicare una qualsiasi stupidaggine, una cosa di poco conto, una quisquilia, un’idiozia.
Il termine è prettamente dialettale e non usato direttamente nella lingua italiana.
In analisi grammaticale si può indicare come: nome comune di cosa singolare femminile, astratto.
Quando subita o di collocazione esterna, si riferisce ad un comportamento o una conversazione partita da una persona sciocca.
Dicendo, poi, di aver fatto una scapolla, si vuol dire di aver fatto una sciocchezza, una leggerezza, una cosa da niente, che non comporta nessuna difficoltà o gravità.
Sinonimi della lingua nazionale riferiti a questo termine dialettale
- Stupidaggine
- Stoltezza
- Idiozia
- Assurdità
- Quisquilia
- Quisquiglia
- Minuzia
- Inezia
- Pochezza
- Leggerezza
- Sciocchezza
- Stupidata
- Corbelleria
- Baggianata
- Bazzecola
- Levità
Esempi di questo termine dialettale nell’uso della lingua italiana
- Vedrai che la visita sarà una scapolla e ti diranno che non c’è nulla di preoccupante
- Quella chiacchierona sa dire solo scapolle che non hanno alcun fondo di verità
- Non dire mai più scapolle come questa, sono stato fin troppo paziente.
- Speriamo che non faccia più scapolle come queste
- Non voglio litigare per delle scapolle dette da qualcuno che non merita la mia attenzione