SPQR
L’abbreviazione SPQR significava, nell’antica Roma, il Senato e il popolo romano (o il Senato e il popolo di Roma).
Ma cosa significano esattamente queste quattro lettere (S, P, Q e R) in latino?
SPQR è un acronimo delle prime lettere con l’aggiunta di “que” (“e” congiunzione):
Senatus Populusque Romanus
Così enunciata è l’iscrizione su un fregio del Tempio di Saturno, ai piedi del Campidoglio, risalente ad un restauro del III secolo d.C.
Molti pensano che le lettere stiano per Senatus Populusque Romanorum, ma sarebbe ridondante, perché verrebbe tradotta in “il senato e il popolo del popolo romano”.
Ci sono altre teorie sulla “R”, tra cui Romae, invece di Romanus o Romanorum.
Il Romae potrebbe essere un locativo o un genitivo. C’è anche un suggerimento che la Q stia per quiriti in qualche forma, il che potrebbe far sì che l’aggettivo Romanus regga la parola Quiriti.
Il termine Quirite era spesso usato dai latini per indicare se stessi, in qualità di Romani, come cittadini dell’Urbe, di Roma.
Il modo tipico in cui i romani si riferivano a un gruppo etnico era con la parola populus più un aggettivo, come Populus + Romanus, e che il modo di riferirsi al popolo romano era quello, o, più ufficialmente, Populus Romanus Quirites o Populus Romanus Quiritum.
La parola “Quirites” non “Romanus” è, forse, al plurale genitivo.