In questo post ricapitoliamo il regolamento ufficiale del Texas Holdem, anche detto Poker Texano.
Bisogna partire dalle regole basilari, ovvero dalla distribuzione delle carte fino alla descrizione delle diverse mani, snocciolando, poi, tutte le fasi del gioco.
Differenze tra Poker “all’italiana” e Texas Holdem
La differenza fondamentale sta nel fatto che nel poker “all’italiana” si gioca con fondi illimitati e gli avversari possono essere singoli o multipli per ogni mano, mentre l’altro ha la formula del torneo, dove tutti partono con lo stesso budget fino ad esaurimento fondi. Poi, altra differenza sta ne fatto che in quello all’italiana si hanno 5 carte in mano (che possono essere cambiate una sola volta), mentre nel texas holdem si inizia con 2 carte fisse, da far interagire con le 5 carte del banco, comuni a tutti.
I bui nel Texas Holdem: Small blind e big blind
Come nel poker originale, anche nel Texas Holdem, prima della distribuzione delle carte, bisogna puntare (bui) obbligatoriamente a seconda della posizione rispetto al dealer (bottone).
I due giocatori che si trovano alla sinistra del dealer devono puntare le chips stabilite a inizio gioco. Il primo dovrà effettuare una puntata di importo predeterminato, chiamata small blind, mentre il secondo punterà il big blind del vlore doppio rispetto allo small blind.
Più avanti nel torneo, oltre ai blinds, troviamo un’altra puntata obbligatoria per tutti i partecipanti, definita ante. Tutte queste puntate obbligatorie servono per aumentare il piatto base e renderlo appetibile.
Il dealer nel Texas Holdem
Il mazziere distribuisce (in senso orario) due carte coperte ad ogni giocatore, partendo da quello in small blind.
Queste sono le due uniche carte di ogni concorrente, da non mostrate mai prima dello show down (pena annullamento della mano e perdita delle chips).
Il pre-flop
Questa fase di pre-flop è una fase fondamentale, perché ogni giocatore, in base alle proprie carte coperte potrà effettuare una puntata, scommettendo sulle carte del successivo flop e sulla forza della propria mano. I giocatori potranno:
- passare parola, se nessuno ha ancora puntato (check);
- puntare, se nessuno lo ha fatto prima (bet);
- vedere una puntata (call);
- rilanciare, dichiarando di puntare più di una precedente puntata (raise);
- passare e lasciare la mano (fold).
- giocarsi tutto il patrimonio sulla singola mano (andare in all-in)
Quando si effettua una puntata (bet) gli altri non potranno più fare check ma solamente vedere, passare o rilanciare. Quando si rilancia e tutti gli altri passano (compresi small e big blind), si vincerà il piatto concludendo la mano. Quando almeno due concorrenti vanno in all-in, si va allo show down, ossia verranno scoperte le carte di tutti i giocatori attivi, per consentire al dealer di verificare il punto maggiore, a cui andrà il piatto.
Flop, turn, river e show down
Ora si deve puntare nuovamente. Il primo giocatore a parlare non sarà più quello alla sinistra del big blind, ma lo small blind.
Completato questo secondo giro di puntate, il dealer, dopo aver scartato una carta dal mazzo, scopre la quarta carta comune, il turn.
Si punta nuovamente, con il medesimo criterio. Quindi, si arriva all’ultima carta, il river. Il mazziere scarta una carta e gira la successiva, di fianco al turn.
Ultimo giro di puntate con la stessa modalità delle precedenti.
A fronte di puntate, con successivi call, si passa allo show down.